Etichette Linerless: svolta green nella gestione degli scarti di etichettatura

L’ottimizzazione dell’uso delle materie prime è un obiettivo primario in tutti i settori produttivi. Il ricorso ad etichette senza liner, ovvero senza il supporto siliconato, è un fattore chiave di sostenibilità nella riduzione dello spreco di materie prime nel packaging. Quindi, per impattare su carrelli sempre più ecosostenibili, è importante non sottovalutare l’importanza di un’etichettatura green dei prodotti, considerando anche il fatto che l’etichetta è un vero e proprio strumento parlante con il consumatore, strategicamente decisivo nei processi di scelta che portano all’acquisto. Ciò avviene proprio per le sue qualità informative, ma non solo. Infatti, le label stesse possono farsi portatrici di sostenibilità nel loro stesso design e composizione.

Un esempio di questo tipo di contributo fronte labelling è offerto dalle cosiddette etichette linerless. Con questo termine si vuole intendere una tipologia di etichette adesive caratterizzate dall’assenza di liner, ovvero senza il supporto siliconato che veicola le classiche etichette prima di essere applicate sui prodotti. Ricordiamo che le etichette tradizionali, le cosiddette liner-based vengono organizzate in rotoli in cui la parte adesiva dell’etichetta viene a contatto con il "liner" e che, una volta dispensate le etichette, risulta essere un materiale di scarto. Nella pratica, le etichette linerless, comportando il mancato scarto derivante dal supporto abbattono considerevolmente le emissioni di anidride carbonica per produrlo. Solamente una parte dei supporti siliconati liner viene riciclata, la restante parte quando viene smaltita contribuisce alla produzione di CO2, che costa sia all'ambiente che all'azienda che deve smaltire il materiale di scarto. Si stima che oltre 600.000 tonnellate di rifiuti siliconati finiscano in discarica (fonte: Fortune Business Insight). Inoltre, con tale innovazione, ogni rotolo arriva a contenere circa il 30/40% di etichette in più, garantendo convenienza anche in termini di produttività, flessibilità, trasporti e stoccaggio, con il conseguente vantaggio di ridurre le emissioni di carbonio dell’azienda. Senza il liner, oltre a questioni pratiche quali l’aumento di produttività e minori tempi di fermo macchina, vi è anche una grande possibilità di personalizzazione delle etichette stesse, aprendo un grande fronte anche per un marketing green ad hoc. Secondo un rapporto di Fortune Business Insights, si prevede che il mercato globale delle etichette linerless raggiungerà i 3,4 milliardi di dollari entro il 2027, il 5% in più rispetto al 2019. L’assenza di carta siliconata da smaltire significa che le soluzioni linerless rappresentano un vero passo avanti verso un'etichettatura più sostenibile. L'uso di etichette linerless può anche aiutare le aziende a ridurre le sanzioni. L'eliminazione dei rifiuti migliora la sicurezza e aiuta a rispettare gli standard OSHA (Occupational Safety and Health Administration) riducendo il materiale di scarto che rimane sui pavimenti del magazzino e nelle aree di lavoro durante la produzione.

Parliamo di questo apicale argomento con Dario Santilli, Packaging Solutions Manager di UPM Raflatac, multinazionale finlandese leader mondiale nella produzione di materiali autoadesivi che ha da poco installato una nuova linea di produzione linerless in Polonia.

“Le etichette linerless per la stampa termica diretta sono un'opzione sostenibile rispetto ai materiali autoadesivi convenzionali per etichette. Poiché non è presente alcun supporto, vengono meno le problematiche legate alla gestione degli scarti di etichettatura; inoltre le etichette linerless possono essere tagliate in qualsiasi lunghezza ottimizzando i costi, aumentando la flessibilità e riducendo drasticamente le SKU a magazzino.

Noi di UPM RAFLATAC abbiamo inoltre sviluppato la tecnologia di adesivi OPTICUT™ per applicazioni food, retail, logistica e quick service restaurant. Spesso con adesivi tradizionali le etichette linerless, per ottenere una buona adesione, rilasciano residui di colla dovuti al taglio generando accumulo di adesivo. Ciò comporta inceppamenti della carta e interventi di manutenzione frequenti per la stampante.

La rivoluzionaria composizione chimica della gamma di adesivi OPTICUT™ stabilisce un nuovo punto di riferimento per l'industria delle etichette linerless. In poche parole, OptiCut offre tagli puliti, un'adesione eccellente e una qualità di stampa nitida, riducendo drasticamente gli interventi di manutenzione sulle unità di taglio.

Tutto questo senza tralasciare l’aspetto sostenibile che per UPM Raflatac rappresenta da decenni il proprio tratto distintivo, infatti tutta la nostra gamma Linerless è Carbon Neutral e certificata FSC® (FSC C012530). La provenienza delle materie prime da foreste gestite in maniera sostenibile protegge la fauna selvatica, contribuisce a mitigare il cambiamento climatico e promuove la biodiversità."

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